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MILANO ROMA NON STOP

MILANO ROMA NON STOP

Milano Roma non stop, pedalare per 24 ore consecutive attraversando mezza Italia, 24 ore senza mai guardarsi indietro.
Questa è stata l’ultima avventura dei ragazzi di Assault che hanno ben pensato di chiudere un 2022, già pieno di soddisfazioni, puntando la capitale senza mai fermarsi, un viaggio di cui non ci si dimenticherà facilmente, un viaggio di cui probabilmente non ci dimenticherà mai.

La Milano Roma one-shot in realtà era un progetto messo su carta dai ragazzi di Assault già da ben 4 anni fa, ma come potete immaginare riuscire a incastrare l’anno giusto tra forma fisica, impegni personali, 2 anni di Covid e perché no, anche la paura di non farcela e di non essere in grado di affrontare una prova simile, hanno fatto si che questa avventura si materializzasse 4 anni dopo la sua nascita, in un week and di fine stagione a cavallo tra ottobre e novembre.

Orami sappiamo bene che ad Andrea Filippi, in arte il Pippy, il giorno del suo compleanno piace far fatica ed è sempre ben disposto a cimentarsi in qualche progetto ambizioso e allora perché non provare la Capitale proprio in questa occasione, quasi per scherzo la butto li a Stefano Ellea che si fa subito ingolosire dall’idea di chiudere l’anno con un gran bel numero da circo, e in men che non si dica, ecco il quartetto cetra, Pippy, LA, Walterino e Manzoni, pronti via, come se non fossero 650Km, come se fosse una cosa normale.

Presto arrivato il giorno di partire i ragazzi di Assault si trovano in Duomo, il gruppo in partenza è folto e ci sono un sacco di amici ad accompagnare i ragazzi per i primi 100km, per loro quel giorno saranno 200 e rotti, che pochi non sono. Una volta arrivati al momento dei saluti i nostri 4 protagonisti proseguono ad un buon ritmo fino al calar del sole, esattamente dove, dopo 320 Km da casa finisce la pianura e inizia la seconda metà della traccia, quella più dura, quella senza più un metro di pianura, quella che attraversa la Toscana e a seguire il Lazio, km dopo km, collina dopo collina.

La notte è stata sicuramente la prova più dura da superare per tutti, l’escursione termica tra le ore diurne e quelle notturne durante le prime ore del mattino è arrivata a 25 gradi, 25 gradi di differenza da affrontare senza nessun cambio di vestiti, solo aumentando gli strati con i materiali che ognuno aveva deciso di portarsi dietro prima di partire, in totale autonomia, senza macchine al seguito, senza assistenza, non a caso la scelta dei vestiti in questo tipo di progetti e ben più che fondamentale, mi verrebbe da dire VITALE.

Finalmente arrivata l’alba i ragazzi, tra una corposa colazione e le temperature che in poco tempo sono tornate a farsi miti e accoglienti ritrovano le energie e il giusto mood per proseguire, un bel sole ora scalda i loro corpi stanchi e provati, sono arrivati in Lazio, il più e fatto, adesso si punta la Capitale.

Nonostante i cartelli con scritto Roma iniziano a sorgere alti sopra le nostre teste prima di arrivare alle porte della Città Eterna, da quella colazione rigenerante passarono ancora ben 7 ore, d'altronde sappiamo ormai tutti che ai ragazzi di Assault le cose facili non sono mai piaciute.
Sono le 15.00 di una classica giornata da "ottobrata Romana" quando Andrea, Stefano, Walter e Francesco arrivano insieme davanti al Colosseo, 30 ore dopo essere partiti, dopo aver pedalato per 24 ore consecutive, dopo avere pedalato per 650Km e 5.000 metri di dislivello unendo due delle città tra le più belle del mondo.

This is ASSAULT TO FREEDOM.

L'abbigliamento che abbiamo utilizzato durante la nostra avventura.

Salopette HERO BLACK
Maglia Sormano
Gilet X VEST
Mantellina SCARABEO (per la notte)

 

Qui invece trovate alcune foto della nostra impresa.